Quando Facebook arrivò in Italia si limitava a mettere in contatto gli amici, i colleghi o i parenti lontani, e i brand non avevano ancora uno spazio per sé.

Si tendeva a parlare di owned media perché in quel momento la marca poteva costruire al suo interno uno spazio dedicato ai contenuti e alla comunicazione, il social network cominciò ad aprirsi ad altri utenti e ad offrire usi e finalità più strategiche.

Così tutto cambiò. Adesso parliamo di paid media di grande interesse.

Facebook offre tante possibilità di advertising complesse e distintive, che per gli inserzionisti e le marche è impossibile prescindere dal social.

Oggi bisogna esserci per forza, per non dare lidea di essere rimasti indietro. Così qualche anno dopo il 2010 anche Val Paradiso muove i suoi primi passi dentro il social network più frequentato di sempre.

Ed è proprio in quegli anni, che si delinea una nuova fase di maturità nellapproccio delle aziende e di Val Paradiso, a Facebook.

Dopo diverse e rivoluzionarie trasformazioni arriviamo a due importanti novità; la prima è “Facebook for business”, cioè la possibilità di acquisire visibilità presso i target di riferimento

attraverso la pubblicità; la seconda è lintroduzione del “diario” utile al brand (e non solo), per condividere contenuti più evoluti sulla propria timeline.

Oggi nell’era della consapevolezza è un obbligo ed anche un dovere per i propri consumatori avere il pieno controllo di ciò che va online della propria azienda o prodotti, e della propria community e della brand experience.