Il futuro del turismo sta nelle attività esperienziali e di apprendimento.
Oramai la curiosità si è spostata su tutte quelle attività che mettono in contatto con la natura, con i processi creativi e col prodotto finale. Tutti sembrano essere più contenti di mettere le mani nella materia. E di sporcarsele.
È la rivincita della sostanza sulla frivolezza, dell’onestà sull’utopia, come se la crisi globale avesse capovolto l’ordine delle priorità per ricordarci che oltre all’estetica c’è altro… e partendo da questo, entusiasmarci. Da tempo sembrano queste le basi che pian piano stanno riscrivendo il turismo classico, a cui eravamo abituati.
Minimo comune denominatore: imparare assaggiando, sollevando domande, cercando risposte, inventando, riciclando, rivalutando, non solo terminologia ma anche saperi e sapori nostrani.
“Ho capito che l’Accademia poteva diventare una risorsa divertente . La considero uno strumento di narrazione trasversale, dice Massimo Carlino amministratore di Val Paradiso, capace di riscrivere le regole dell’esperienza”.
Oggi l’Accademia dimostra che non ci sono limiti all’offerta turistica e ai processi esperienziali.
Si può creare sapere anche senza materia, emozionarsi semplicemente annusando, degustando e ascoltando, poi toccando con mano l’olio e le bottiglie!!

Vive e lavora in Sicilia. E’ un manager culturale. Collabora con le pubbliche amministrazioni e con aziende private come consulente di comunicazione, organizzatore di eventi, ufficio stampa (comunicazione politica ed aziendale); social media manager e fotografo professionista per EC agency (agenzia di comunicazione ed eventi). Giornalista (dell’Ods Ordine dei Giornalisti di Sicilia).
Laureata a Milano, nella facoltà di Relazioni Pubbliche e Pubblicità, in “management del marketing e dei consumi e pubblicità”. È esperta di semiotica, filosofia, storia dell’arte e fotografia.
Scrive per diverse riviste di settore e sulla testata giornalistica regionale online DdS: “Diario di Sicilia”; collabora con diversi artisti per progetti culturale-filosofici che alimentano molte sue pubblicazioni, tra cui il suo ultimo volume di immagini e parole “la Casa del tempo”.
Carlisi Tkanko è un marchio di moda (di abbigliamento e accessori) da lei creato, e che guida parallelamente alle altre attività, e nel quale riversa tutta la creatività, che fin da piccola ha riservato alle due sue grandi passioni: il disegno, la pittura e la moda.